Ha la sindrome di Escobar, Iacopo Melio. Una malattia genetica altamente invalidante ma che non gli ha impedito di “Fare salti altissimi”.
Esattamente come il titolo del suo libro (pubblicato da Mondadori), che sta riscuotendo un grande e meritato successo. Una vera e propria autobiografia (stiamo parlando di un ragazzo di 25 anni) che con leggerezza e tanta autoironia lancia un messaggio positivo di ricerca di vita e di bellezza.
Ma soprattutto, quello che Iacopo insegue, è il desiderio di normalità, e l’abbandono del concetto di “essere speciale” o eccezionale, perché essere considerato uguale a tutti gli altri è il vero risultato di uno sforzo, quello si, eccezionale. Nel suo libro l’autore non si limita al racconto degli eventi che hanno caratterizzato la sua vita, ma esprime il suo pensiero su tanti temi: dall’aborto alla libertà, dalla lotta agli stereotipi e a quella contro le barriere architettoniche, alla ricerca dell’amore.
Ed è una lettura che si compie con grande piacere, ben scritta e ricca di spunti illuminanti. In bocca al lupo Iacopo quindi per questo e altri successi che sicuramente ti attendono!