Chi si è imbattuto nel mondo della disabilità solo di recente, magari per un trauma personale o familiare, fa un grande sforzo per comprendere tutto il mondo dei diritti, delle agevolazioni, delle pratiche da svolgere.
Noi di Rolfi, occupandoci di veicoli per disabili da decenni, proviamo nel nostro blog a spiegare in pillole il mondo delle agevolazioni auto per disabili, e oggi vi vogliamo parlare del famoso contrassegno, o tagliando da esporre sull’autoveicolo.
Un ausilio preziosissimo alla mobilità di persone con disabilità, dato che consente di parcheggiare in luoghi altrimenti vietati alle auto senza autorizzazione, o di circolare per la città anche in aree a traffico limitato o riservato.
Il contrassegno è quel documento che attesta la presenza di una persona disabile a bordo del mezzo, al fine di garantire alcune agevolazioni legate al parcheggio e alla circolazione. Questo tagliando, un tempo di colore arancio ma oggi azzurro nella sua versione europea, viene generalmente esposto sul parabrezza del veicolo. La sua validità riguarda tutto il territorio italiano, nonché gli altri paesi dell’Unione Europea.
Le persone con problemi di deambulazione gravi, o i non vedenti, possono richiedere il tagliando presso il proprio comune di residenza, dopo apposito accertamento medico. La sua validità temporale (rinnovabile) è di 5 anni, ma è possibile richiederne anche una versione temporanea, magari a seguito di un trauma fisico guaribile.
Il contrassegno non è legato al veicolo ma alla persona, che potrà quindi esporlo su automezzi non suoi, a patto che la persona disabile sia presente nel mezzo durante il periodo di esposizione del contrassegno, pena pesanti sanzioni.
Ad esempio la circolazione nelle zone a traffico limitato, o nelle aree pedonali, nelle corsie preferenziali e in quelle riservate a bus e taxi. Consente inoltre la sosta nei cosiddetti “parcheggi per disabili” pubblici e privati, o di parcheggiare nelle strisce blu gratuitamente.